I nematodi sono organismi pluricellulari cosmopoliti, di aspetto vermiforme, comprendono specie libere e fitoparassite, quest’ultime arrecanti danni consistenti alle coltivazioni orticole intensive. Quest’ultimo gruppo comprende generi d’interesse agronomico notevole come Meloidogyne, noto fra tutti per la notevole polifagia e diffusione. Peculiarità tipica di Meloidogyne, così come altri Nematodi galligeni, è la capacità di indurre la formazione di ingrossamenti o noduli detti appunto “galle” a livello delle radici, determinando la compromissione parziale o totale della funzionalità di quest’ultime. Attacchi precoci, infatti, dopo il trapianto, possono danneggiare l’accrescimento della radice, limitando l’assorbimento di acqua ed elementi nutritivi preziosi per le prime fasi di crescita.
I sintomi si manifestano conseguentemente in primis sulla parte area, con crescita stentata, clorosi, senescenza precoce e chiaramente produzione fruttifera limitata, incidendo pertanto sulla produzione totale, sia in termini qualitativi che quantitativi.
La lotta fitosanitaria contro questi agenti di danno si è sempre basata su un ventaglio di strumenti, integrabili fra loro e applicabili in funzione delle infestazioni, partendo in primis dalla fumigazione del suolo in pre-impianto, mediante l’impiego di SA di sintesi come Bromuro di metile (revocato dal 2009), 1,3-Dicloropropene (autorizzazioni in deroga), Metham, ecc.; la Solarizzazione, più o meno efficace in funzione della durata e delle modalità con cui essa è effettuata; quindi affiancando protocolli più o meno energici a seconda della pressione del fitofago, con prodotti di copertura biologici e chimici.
È appunto il Monitoraggio e Controllo, pre e post-trapianto, il lato dolente della lotta contro le infestazioni da Nematodi nei suoli intensivi. L’impiego sempre necessario di prodotti fumiganti come quelli citati, senza tenere conto della “carica nematica” presente e futura, dell’agroecosistema presente e del microbioma potenzialmente utile, gioca sempre a sfavore nella realizzazione di suoli sempre più resilienti alle infestazioni, abbattendo gran parte della microflora utile e antagonista.
La moderna gestione dei nematodi richiede quindi un approccio integrato, che possa considerare il ruolo attivo dei microrganismi nel loro complesso, della temperatura e degli altri fattori condizionanti il loro equilibrio, al fine di programmare un adeguato Protocollo di Lotta.
Partendo quindi da analisi sulla carica nematica, specifiche e a fine ciclo precedente (in caso di monocoltura ad esempio), è possibile preparare un primo protocollo d’intervento, commisurato alle potenziali infestazioni, affiancando strumenti come Nematool (Bayer), un sensore di precisione da applicare al terreno, per la previsione di future infestazioni.
Nematool è infatti un sistema integrato hardware/software per la gestione integrata dei nematodi in Orticoltura, mediante l’ausilio di una sonda in grado di rilevare la temperatura al suolo a 20cm di profondità, necessaria per l’espletamento del ciclo biologico del parassita. Esso rileva dati ogni 60’ e invia gli stessi (ogni 12 rilevazioni) al server ove un algoritmo è in grado di procedere alla modellizzazione del ciclo di vita dei nematodi del genere Meloidogyne, indirizzando quindi i dati ottenuti all’APP gestita mediante IOS/Android su smartphone. Il monitoraggio delle temperature telluriche è utile altresì per seguire l’andamento di una eventuale solarizzazione pre-trapianto, tramite il calcolo delle somme termiche/giorno necessarie per l’abbattimento della carica nematica presente!
Monitorando i parametri legati alla sviluppo dei Nematodi, Nematool elabora quindi le tempistiche più idonee alla ovideposizione, alla presenza di potenziali larve e quindi alle infestazioni, suggerendo gli interventi fitosanitari specifici più adatti (come BioAct), mediante opportune notifiche direttamente su dispositivo. In questo modo è possibile monitorare agevolmente ogni superficie e appezzamento, consultando lo status e le informazioni su ciascuno di essi sul proprio supporto informatico a due livelli: Modello Nematodi e Modello Solarizzazione.
In conclusione: Nematool rappresenta uno dei più preziosi alleati per quanto riguarda il Monitoraggio delle popolazioni nematiche dei suoli, in grado di offrire un modello e un calendario previsionale circa potenziali infestazioni, ottimizzando tempistiche e l’uso razionale di nematocidi e altri strumenti di lotta come la Solarizzazione.
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fonti:
AA.VV. Nematodi dannosi delle colture (2014), Ed. L’Informatore Agrario
Supporto fotografico e informativa tecnica: Bayer CropScience - https://nematool.com/it/