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TIGNOLA DEL POMODORO: UN CONTROLLO INTEGRATO E SOSTENIBILE

06-03-2021 11:46

Raggio Verde

Attività Agronomica ed Esperienze di Campo, Pomodoro, Tuta absoluta,

TIGNOLA DEL POMODORO: UN CONTROLLO INTEGRATO E SOSTENIBILE

La Tignola del pomodoro, meglio conosciuta localmente con l’appellativo omonimo la sua estensione scientifica, ovvero Tuta absoluta (Meyrick, 1917), si è...

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Approdata dal Sudamerica nel 2006 in Europa, con le prime segnalazioni in Spagna, la Tignola del pomodoro, meglio conosciuta localmente con l’appellativo omonimo la sua estensione scientifica, ovvero Tuta absoluta (Meyrick, 1917), si è via via diffusa in tutto il territorio italiano coltivato a solanacee. Dapprima rilevata in Calabria nel 2008, ha fatto poi la sua comparsa in Sardegna, Sicilia, Campania e Liguria, divenendo ben presto una grave piaga per tutte le coltivazioni di pomodoro. Al tempo attuale, gli agricoltori specializzati nella coltivazione del pomodoro ne conoscono ormai l’importanza: pertanto si provvede con varie misure a limitarne la diffusione, specie nel periodo di massima riproduzione quale la stagione primaverile-estiva.

 

È nota difatti la capacità riproduttiva dell’insetto (la femmina può deporre da 150 a 250 uova), con brevi cicli e diverse generazioni in proporzione all’aumento della temperatura (il ciclo biologico uova-adulto può accorciarsi da 13 a 9 giorni con temperature di sviluppo rispettivamente di 25° e 30°C), e quindi in grado di nuocere alla qualità dei frutti in accrescimento a qualsiasi stadio colturale. La stagione primaverile alle porte infatti, rende ora bisognosa l’adozione di protocolli fitosanitari sempre più chirurgici, sebbene è noto come sia necessario mettere in atto ogni accorgimento sin dalle prime fasi della coltivazione. 

 

I protocolli infatti non sono solo ravvisabili negli interventi fitosanitari diretti, ma comprendono un ventaglio di procedure agronomiche, colturali e fitoiatriche, tutte atte nella limitazione dei cicli. Tali procedure possono essere consultate anche nei Disciplinari di Difesa Integrata Regionali (DPI Sicilia 2020), che possiamo integrare e schematizzare in quanto segue:

 

Meccanici-Agronomici e Biotecnologici

  • rete antinsetto, regolate per limitare la penetrazione di adulti dall’esterno;
  • cattura massale e monitoraggio degli adulti, solitamente crepuscolari, mediante trappole cromotropiche e/o luminose, zanzariere, pannelli con feromone sessuale, ecc.;

 

Biologici

  • coltivazione di essenze ospiti di insetti antagonisti (cucurbitacee quali Lagenaria lagenata) oppure effettuare lanci programmati degli stessi, quali Miridi (Nesidiocoris tenuis) e parassitoidi (Trichogramma spp.);
  • inserire feromoni a confusione sessuale, in modo preventivo, al fine di limitare le ovideposizioni iniziali.

 

Trattamenti fitosanitari

  • effettuati in primis con repellenti nutraceutici a base di Allicina, Garlicina ed estratti di Liliacee  (ad esempio: Garlic, ItakaRepell, BioALTGarlACT, SimCro) e contenenti B. thuringiensis (Rapax, Biogard) nelle prime fasi, specie se poco diffusa;
  • interessante l’impiego di derivati dell’estrazione di Azadirachta Indica sottoforma di olii (Olio di Neem, bioALT), come coadiuvanti per gli stessi trattamenti fitosanitari;  
  • impiegare le SA (Sostanze Attive di Sintesi) regolarmente registrate per il microlepidottero, specie nelle fasi di presenza conclamata di mine diffuse e con larve in vari stadi di crescita, integrandole anche agli stessi repellenti-nutraceutici e biologici, seguendo quanto suggerito dalle linee guida IRAC, al fine di ridurre l’incidenza delle resistenze da parte del fitofago; tra le SA registrate e utilizzabili, ricordiamo: Tebufenozide, Spinosad, Metossifenozide, Emamectina benzoato.

 

In conclusione la strategia di difesa contro Tuta absoluta segue uno schema integrato tra vari stratagemmi, a partire dall’igiene delle strutture e dal controllo indiretto dell’insetto, fino all’adozione di interventi con SA variamente integrate a sistemi a basso impatto e/o naturali, che possano evitare l’eccessiva pullulazione di individui resistenti.

 

È chiaro quindi come tale lotta debba essere programmata accuratamente: suggeriamo pertanto di contattare il nostro supporto tecnico-agronomico per la pianificazione di adeguati e tempestivi protocolli di intervento!

Devi risolvere un problema in agricoltura o vuoi migliorare la resa delle tue colture? Contattaci!

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fonti:

Disciplinare regionale di produzione integrata: norme tecniche di difesa integrata delle colture e controllo delle infestanti, 2020, SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE – Regione Siciliana, All. A

 

Sannino L., Espinosa B., Tuta absoluta. Guida alla conoscenza e recenti acquisizioni per una corretta difesa. Edizioni L’Informatore Agrario.

 

Tropea Garzia G, Siscaro G, Colombo A, Campo G (2009) Rinvenuta in Sicilia Tuta absoluta. L’Informatore Agrario no. 4, p 71.

 

https://irac-online.org/pests/tuta-absoluta/


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